Estate: 5 consigli utili per evitare spiacevoli inconvenienti sotto al sole!

Cerchiamo di fare un po’ di chiarezza sui comuni “incidenti” che possono rovinare una bella giornata al mare o perché no, anche un’escursione in città o in montagna. Quando le temperature sono molto elevate e ci si ritrova impreparati a proteggersi possono verificarsi essenzialmente tre fenomeni: il colpo di calore, il colpo di sole e il collasso da calore. Se non si conosce il modo di affrontare la situazione, cadere nel panico e adottare soluzioni sbagliate potrebbe addirittura essere controproducente.

Vediamo quindi di conoscere più da vicino questi fenomeni, come affrontarli singolarmente e diamo infine 5 utili consigli da adottare con facilità per scampare ai pericoli più comuni.

Il colpo di calore consiste nell’inefficienza dei meccanismi di termoregolazione del nostro organismo. Quando c’è molta umidità e manca la ventilazione la temperatura corporea si alza arrivando anche fino a 41°, la pelle è spesso secca e calda al tatto perché non riesce a disperdere adeguatamente il calore, si può avvertire mal di testa, vertigini e la pressione può abbassarsi al punto tale da causare uno svenimento.

Cosa fare: in questo caso è necessario distendere la persona colpita e sollevare in alto le gambe possibilmente dopo averla portata in un luogo fresco; immergere il corpo in acqua fredda massaggiando la pelle e le estremità oppure strofinare il corpo con una soluzione di acqua salina alcolica ghiacciata.

Il colpo di sole può verificarsi in seguito all’esposizione diretta e prolungata ai raggi solari. Al contrario del colpo di calore il colpo di sole non è dovuto alle alte temperature bensì proprio all’azione delle radiazioni infrarosse e UV. I sintomi più comuni sono l’eritema diffuso talvolta con formazione di bolle, comparsa di eruzioni con prurito, occhi rossi e lacrimazione copiosa, talvolta può comparire anche la febbre. Si ha la sensazione di generale malessere con vertigini e torpore mentale.

Cosa fare: come nel caso precedente occorre portare la persona interessata in un luogo fresco, avvolgerla con un panno bagnato o immergerla in acqua fredda. Solo successivamente curare l’eritema o le lesioni della pelle con i rimedi opportuni e in caso di danni gravi come le ustioni andare al pronto soccorso.

Il collasso da calore si verifica in caso di insufficiente idratazione, in seguito ad importante perdita di acqua e sali minerali. Talvolta può avvenire o essere complicata in caso di forti scariche di diarrea, tipico fenomeno all’inizio di un soggiorno in paesi tropicali o zone in cui le condizioni di salubrità delle acque non sono ottimali.

I tipici sintomi sono l’abbondante sudorazione, con conseguente crollo della pressione arteriosa, la nausea, il vomito, una sensazione di forte debolezza. La temperatura corporea in genere si mantiene nella norma o aumenta lievemente.

Cosa fare: portare il soggetto in un luogo fresco e reidratarlo con acqua glucosata e sali minerali (o il comune sale da cucina) è il pronto intervento più indicato, poi occorre consultare un medico.

Per prevenire questi spiacevoli incidenti occorre tenere a mente alcuni consigli utili di seguito elencati:

  1. Preparare la giusta quantità d’acqua da portare con sé per avere una continua idratazione e scegliere un acqua con un contenuto salino più elevato;
  2. Adottare un’alimentazione leggera, che non affatichi i processi digestivi, per evitare il classico torpore dopo i pasti abbondanti.
  3. Evitare di praticare attività fisica nelle ore più calde e prevedere un aumento graduale della stessa per acclimatarsi nel corso delle settimane;
  4. Integrare con magnesio e potassio per evitare spiacevoli crampi dovuti a forti perdite con il sudore;
  5. Mantenere il capo protetto dal sole con l’ausilio di cappelli che vanno bagnati frequentemente e proteggere la pelle con adeguata crema avente fattore di protezione idoneo al proprio fototipo.