Come fare un uso “intelligente” della carne rossa!
Diversi studi hanno confermato che la carne rossa, in particolar modo la carne rossa lavorata, è un alimento potenzialmente cancerogeno.
Un consumo abbondante di quest’ultima aumenta infatti il rischio di sviluppare molte malattie, prima fra tutte il cancro al colon-retto.
Salumi, insaccati, carne in scatola e carne affumicata sono stati inseriti nel gruppo 1, ovvero sostanze sicuramente associate al rischio di tumore, invece le carni rosse sono state classificate nel gruppo 2 A cioè sostanze molto probabilmente associate al rischio di tumore.
Queste sono affermazioni che potrebbero sembrare molto forti e per questo vogliamo fare un po’ di chiarezza.
Perché un consumo eccessivo di carne rossa è associato ad un aumento del rischio di tumori?
- Una dieta molto ricca di carne e povera di frutta e verdura promuove nell’intestino lo sviluppo di una microflora putrefattiva sfavorevole che produce sostanze tossiche, inoltre la poca fibra rallenta il transito intestinale, prolungando il contatto delle feci con le pareti del nostro intestino.
- La carne contiene inoltre delle tossine che provengono in gran parte dalla decomposizione della carne stessa dopo la macellazione.
- Alcune sostanze tossiche e cancerogene si possono formare con la cottura ad alte temperature.
- Negli insaccati si aggiunge anche l’alto contenuto di sale e l’uso di nitriti e nitrati come conservanti.
Qual è allora la soluzione per chi non vuole rinunciare alla carne, ma allo stesso tempo vuole preservare la propria salute?
Ecco a te 5 consigli pratici:
- Associa sempre un contorno di verdura cruda o cotta e la frutta fresca tutte le volte che mangi la carne rossa.
- Mangia porzioni molto ragionevoli. Il consiglio è quello di non superare i 100 grammi una volta alla settimana, o in generale puoi orientarti osservando le dimensioni della tua mano aperta.
- Se hai mangiato la carne rossa a pranzo, non mangiarla a cena e viceversa.
- Non usare gli insaccati come “extra” durante un pasto. Quando li mangi devono essere loro la fonte proteica principale del piatto. Le linee guida, per un adulto che consuma 2000 kcal al dì, sono di 50g a settimana.
- Limita il più possibile la cottura alla griglia e alla brace.
Speriamo che questo articolo ti sia stato utile e noi restiamo, come sempre, a tua disposizione per qualsiasi confronto o approfondimento.