Grasso viscerale: i pericoli del girovita!

Sempre più spesso sentiamo parlare di quanto sia importante mantenere il peso forma per prevenire le malattie cardiovascolari.

Ma come influenzano realmente la nostra pressione arteriosa quei centimetri in più sul girovita?

Per capirlo occorre innanzitutto distinguere le due tipologie di grasso che si trovano nel nostro organismo: il grasso sottocutaneo e il grasso viscerale.

Il grasso sottocutaneo è un grasso che si deposita negli strati sotto la pelle formando quelle caratteristiche pliche tanto odiate (pancetta, maniglie dell’amore…), è antiestetico ma non pericoloso per la salute. Trovandosi tra gli strati della pelle è un po’ più difficile che venga utilizzato a scopo energetico anche quando ci mettiamo a dieta, perché è come se fosse intrappolato in distretti lontani. Il massimo grado di intrappolamento crea poi fenomeni infiammatori, la cosiddetta cellulite!

Il grasso viscerale è invece un grasso profondo, presente nella cavità intraddominale che circonda gli organi (come pancreas e fegato) ed è maggiormente presente nell’uomo. Ciò non toglie che anche alcune donne, soprattutto quelle con costituzione androide, possono presentarlo. Si osserva con un aumento del girovita e una pancia dura e tesa. Tuttavia esistono dei casi in cui il grasso viscerale non è visibile ma è comunque presente. Solo dopo un’analisi bioimpedenziometrica è possibile rilevarlo.

Quest’ultima tipologia di grasso è la più pericolosa per il nostro cuore! vediamo perché:

Ogni tessuto del nostro corpo è irrorato da sangue. Pensate che un solo chilo di grasso addominale contiene circa 3 chilometri di nuovi capillari sanguigni!

Pensate adesso ad un soggetto che ha 10 kg di eccesso di massa adiposa viscerale, facendo un calcolo rapido ci rendiamo conto che avrà circa 30 km di capillari sanguigni in più, con conseguente sforzo del cuore a pompare sangue nei capillari supplementari.

Il risultato è chiaramente un incremento della pressione arteriosa e possibili aritmie cardiache.

Altre conseguenze osservate sono:

  • Una riduzione dei livelli di testosterone nell’uomo, con calo del desiderio sessuale, forza ed energia;
  • Predisposizione al diabete di tipo 2;
  • Riduzione della massa magra muscolare, centrale energetica del nostro organismo;
  • Possibile comparsa di steatosi epatica (cosiddetto “fegato grasso”);

Quali sono dunque i valori di circonferenza addominale più indicati?

 La misurazione viene effettuata per praticità all’altezza dell’ombelico.

Per le donne deve essere inferiore a 80 cm, un valore superiore ad 88 cm è spia di possibile sviluppo delle malattia sopra indicate.

Per gli uomini inferiore a 94 cm. Superare il valore di 102 cm è decisamente pericoloso per la salute cardiologica e metabolica.

Tenere sotto controllo la propria circonferenza vita, con un’alimentazione e un’attività fisica mirate a ridurre il volume delle cellule adipose,  ci consentirà di eliminare uno dei maggiori fattori di rischio per la salute del nostro cuore.

Speriamo che questo articolo ti sia stato utile e noi restiamo, come sempre, a tua disposizione per qualsiasi confronto o approfondimento.

Ti aspettiamo a Ragusa in via Carducci 11.